
Il nostro addio a Giulio Andreotti
E’ con profondo dolore e commozione che abbiamo appreso la notizia della scomparsa di Giulio Andreotti.
Per sette volte Presidente del Consiglio, uomo simbolo della Democrazia Cristiana, Senatore a vita, titolare di innumerevoli incarichi di governo, Giulio Andreotti è stato tra i primi a credere nel progetto di Andrea Ceccherini di avvicinare i giovani all’impegno civile e sociale.
Il primo incontro, avvenuto proprio nell’ambito degli appuntamenti di “Progetto Città”, Giulio Andreotti lo descrisse così: “Andrea Ceccherini mi invitò la prima volta a Firenze ad un incontro con universitari e discutemmo fino a notte inoltrata. Poi io dissi: ‘Guardate adesso dobbiamo andarcene a dormire, però se qualcuno voleva fare delle domande e tempo non c’è stato, mi scriva e io risponderò’. E ricevetti un numero considerevole di lettere. Da allora ci siamo incontrati molte volte.”
Era il 28 Aprile 1996. Da quel momento il sostegno e la vicinanza di Giulio Andreotti sono stati determinanti per la realizzazione di questo progetto. E’ stato ospite degli incontri di “Progetto Città” in diverse occasioni, dimostrando sempre grande disponibilità ed entusiasmo.
Perdiamo una personalità straordinaria che resterà impressa nella storia del nostro Paese e in particolare per noi, nella storia di “Progetto Città”. Un uomo che amava stare in mezzo ai giovani e che ogni volta rispondeva presente ai nostri inviti. Seguiva dall’inizio alla fine ogni iniziativa alla quale era invitato senza mai alzarsi dal suo posto. Un segno di rispetto ed educazione nei confronti di chi lo aveva invitato e di chi era sul palco. Rispondeva a tutto e a tutti e quando non riusciva invitava i ragazzi a fargli pervenire le domande che avrebbero voluto fargli. E puntualmente arrivava la sua risposta vergata a mano.