• Roberto Napoletano ospite di Progetto Citta

    “GLI ELEMENTI DELLA COMPETIVITÀ”: L’INCONTRO CON ROBERTO NAPOLETANO

    Nel corso del primo incontro del nuovo ciclo “Gli Elementi della competitività” della stagione 2014/2015 di Progetto Città è stato presentato “Viaggio in Italia”, l’ultimo libro di Roberto Napoletano, direttore de Il Sole 24 ORE. “Viaggio in Italia”, edito da Rizzoli, è stato quindi al centro di questo primo incontro promosso in collaborazione con Banca CrFirenze. .Il giro d’Italia che il direttore Roberto Napoletano ha compiuto è davvero unico e particolare ma soprattutto è autentico, vero. Questo libro vede il giornalista svestire i panni dell’esperto economico e indossare quelli del cronista, un cronista attento in grado di scovare i tanti particolari di un Paese come l’Italia che è un paese in crisi, ma che ha comunque risorse, voglia e capacità di combattere e superare l’ostacolo. La serata è stata aperta dal Presidente di Progetto Città e dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, Andrea Ceccherini, e moderata da Paolo Ermini, direttore del Corriere Fiorentino, e Marcello Mancini, direttore de La Nazione. Non sono mancati anche i saluti del direttore della comunicazione di Banca CrFirenze, Leonardo Torrini.

    Il viaggio percorso da Roberto Napoletano ricorda in un certo senso quello di Guido Piovene, compiuto nel 1957; si tratta, nel caso di Piovene, di un reportage sull’Italia rimasto, fino ad oggi, tra i più efficaci nell’ambito del giornalismo italiano. Napoletano è riuscito a cogliere molte analogie con il periodo analizzato da Piovene. Quella di Piovene era un’Italia in costante mutazione, soprattutto nel periodo post bellico, quella di Napoletano è un’Italia ugualmente in mutazione, a causa di una crisi che non conosce fine. “L’Italia – ha detto Napoletano davanti ad una folta platea riunita per l’occasione – è nel pieno della più lunga crisi globale finanziaria. E’ come se avessimo combattuto una specie di terza guerra mondiale, che abbiamo perso insieme a spagnoli e greci. Il nostro è un Paese che ha perso un quarto della produzione. In questo contesto ha aggiunto il direttore de Il Sole 24 Ore rivendicando la propria professione di cronista io non me la sento di raccontare questa crisi senza entrare in un bar, in un teatro, in una pizzeria”. Napoletano non si è sottratto alle domande di attualità: “Il piano dell’attuale Governo si muove benissimo ha detto Napoletano riferendosi al jobs act , anche se c’è il punto dell’articolo 18 da chiarire bene. Oggi ha concluso Napoletano la fuga dei cervelli dal nostro Paese non c’è. Ci sono semplicemente persone che vanno a lavorare dove lo si può fare meglio. Ecco perché l’Italia deve tornare ad essere il Paese dove si vive e si lavora meglio”. Per togliere ai giovani – per usare le parole spesso pronunciate dal Presidente Andrea Ceccherini – lo status di ‘generazione senza’, dando loro concrete speranze e prospettive in grado di rispondere adeguatamente ai tanti talenti che abbiamo in Italia.

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