Andrea Ceccherini e Gianni Letta a confronto con 250 giovani
Firenze, 30 novembre 2023 - Andrea Ceccherini, Presidente di “Progetto Città”, ha ospitato Gianni Letta (già 4 volte Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Presidente di Civita e Vicepresidente della Società “Dante Alighieri) nel corso di un appuntamento del ciclo di incontri di “Progetto Città”, che si è tenuto nel capoluogo toscano. Gianni Letta e Andrea Ceccherini hanno incontrato 250 giovani italiani e dialogato con loro sui temi dell’educazione civica e del senso dello Stato. “Progetto Città” è un’associazione nata nel 1995 che ha l’obiettivo di riavvicinare ad un impegno civile e sociale un numero sempre maggiore di giovani e di contribuire a formare una nuova classe dirigente. Questo è l'ambizioso obiettivo che “Progetto Città” ha messo al centro della propria attività: coinvolgere le giovani generazioni, grazie al confronto- alla pari come nello stile dell’associazione- con i protagonisti ai massimi livelli di tutti i settori. "Uno dei tratti caratteristici che abbiamo messo come punto di riferimento del conferimento di questo Premio è la parola ‘dialogo’ - ha dichiarato Andrea Ceccherini, Presidente Progetto Città- in un momento in cui prevalgono sempre di più le ragioni della forza sulla forza della ragione. In questo contesto, in particolare, ci piace ricordare il valore della parola compromesso, che significa che due volontà si incontrano e che qualcosa sta per cambiare. Dialogo e compromesso sono la colonna portante di una democrazia, che insegnano agli uni a capire le ragioni dell’altro e ad andare insieme più lontano”. “La vita di Gianni Letta - ha aggiunto Ceccherini – è una testimonianza di civil servant nella quale ragione e compromesso hanno rappresentato la base”. Lo ha detto il Presidente del Movimento Progetto Città, Andrea Ceccherini, introducendo l’incontro nel corso del quale viene conferito a Gianni Letta il Premio Progetto Città 2023. “Ho cercato di non fare politica di parte- ha detto Gianni Letta- ma di servire il mio Paese nelle Istituzioni. Non sono un giornalista prestato alla politica, ma prestato alle Istituzioni”. Il moderatore dell’incontro, Antonio Polito, editorialista “Corriere della Sera” ha poi sottolineato il fatto che Letta non concede generalmente interviste. “Sono trent’anni che non lo faccio - ha aggiunto Letta - ed avrei sottolineato io stesso, ma oggi, vista la straordinarietà dell’evento con tanti giovani, non potevo sottrarmi”. Numerose le domande degli studenti in platea che si sono confrontati con l’ospite della serata su tematiche legate all’economia, alla politica, al senso dello Stato, alla comunicazione e agli strumenti di informazione fino all’educazione civica. Alla fine del confronto, si è tenuta la cerimonia di consegna del Premio “Progetto Città 2023” a Gianni Letta con la seguente motivazione: "A Gianni Letta, per aver dimostrato con la forza impareggiabile dell'esempio cosa significhi servire le istituzioni del Paese, offrendo alle giovani generazioni una lezione di educazione civica incentrata sul senso dello Stato e sullo spirito di servizio". “Progetto Città” ha organizzato e promosso, nel corso degli anni, una serie di incontri e corsi di formazione aperti ai giovani, con la partecipazione dei più illustri esponenti del mondo politico, istituzionale, del giornalismo e dei media, del mondo economico e finanziario, dell'impresa e della società civile.
Avezzano (L’Aquila) 15/04/1935. Residente a Roma.
Giornalista – Laureato in giurisprudenza.
Dopo aver esercitato per alcuni anni la professione forense, nello studio legale del padre, passò al giornalismo militante, una professione nella quale aveva mosso i primi passi già negli anni del Liceo e dell’Università come Corrispondente di Provincia, da Avezzano prima e da L’Aquila poi, dove fu Corrispondente di alcuni quotidiani nazionali, della Rai e dell’Ansa.
Nel 1958 si trasferì a Roma come Redattore del quotidiano Il Tempo dove ha fatto esperienza in tutti i Servizi ed in particolare al Servizio Esteri, prima di assumere la responsabilità della Redazione Province e della Segreteria di Redazione quale Redattore Capo.
Nel 1971 fu chiamato dalla fiducia di Renato Angiolillo alla Direzione Amministrativa de Il Tempo e successivamente, cooptato nel Consiglio di Amministrazione, assunse la responsabilità di Amministratore Delegato della S.E.R. Società Editoriale Romana e della TI.CO. Tipografica Colonna, rispettivamente editrice e stampatrice del quotidiano romano.
Il 16 agosto 1973, alla morte del Senatore Angiolillo, assunse anche la Direzione de Il Tempo che ha tenuto per quasi 15 anni, fino alla fine del 1987.
Dal 1973 al 1987 è stato così Amministratore e Direttore del giornale romano che ha poi lasciato per assumere responsabilità manageriali e giornalistiche nel Gruppo Fininvest e nel Consiglio di Amministrazione della Mondadori.
Come Vicepresidente di Fininvest Comunicazioni ha rappresentato il Gruppo a Roma, con la responsabilità e la direzione dell’ufficio romano.
Come Direttore Editoriale del Gruppo Fininvest - Mediaset, ha curato il coordinamento delle attività del Gruppo nell’informazione. Ha curato e condotto rubriche tv, in particolare su Canale 5, “Italia Domanda”: un programma settimanale di dibattito politico-culturale sui problemi dell’ attualità interna e internazionale.
È stato per molti anni Capo dell’Ufficio Stampa della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro e successivamente Capo dell’Ufficio Studi e Documentazione dell’Ente Palazzo della Civiltà del Lavoro per conto del quale ha curato una serie di volumi su problemi di carattere economico sociale.
È stato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri durante il primo Governo Berlusconi (1994/1995); durante il secondo Governo Berlusconi (2001/2005); nel terzo Governo Berlusconi (2005/2006) e nel quarto Governo Berlusconi (2008 – 2011).